Cos’è il controllo di gestione?

L’ABC del controllo di gestione si basa sull’analisi di dati, vostri e di mercato. Strumenti di lavoro, prevalentemente software, per monitorare al meglio costi e profitti della propria azienda per un’attenta analisi dell’intero sistema produttivo e commerciale, o di singoli settori di esso, (aree di business) in maniera più approfondita di quanto già avvenga tramite la contabilità generale. Dall’analisi dei costi a quella dei ricavi, alle informazioni dei dati in tempo reale all’analisi dei dati in un’ottica previsionale con scenari che rispondono ai più comuni dubbi dell’imprenditore.

Controllo di gestione commerciale, controllo di gestione direzionale

In un’azienda il controllo di gestione è un insieme di procedure volte a guidare la gestione al conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativa, rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti e informando di tali scostamenti gli organi responsabili, affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive.
Diventa quindi necessaria l’implementazione di ulteriori sistemi di analisi, come ad esempio la contabilità analitica, che permettano di desumere dati più nel dettaglio. Il primo passo è quello di analizzare la propria attività per individuare quelli che vengono definiti centri di costo e di profitto, in funzione di un’attenta programmazione anche delle strategie di investimento.

Il controllo di gestione in azienda

Molto spesso le aziende di piccole o medie dimensioni sono concentrate sul fatturato. L’obiettivo dell’imprenditore, in questi casi, è rivolto soprattutto all’aumento del fatturato con la convinzione che più il fatturato aumenta, più l’azienda produce utili e quindi redditività.
Se si chiede ad un imprenditore come va la sua azienda spesso ti senti rispondere:
“Bene, quest’anno ho aumentato il fatturato del 10% rispetto all’anno scorso” oppure “Male, sto fatturando meno dell’anno precedente”.

 

Per essere competitivo l’imprenditore non può avvalersi soltanto dell’andamento del fatturato, ma ha bisogno di ulteriori informazioni, che si ricavano mediante altri strumenti, tipici del controllo di gestione.

Attraverso il controllo di gestione l’imprenditore può fari delle domande indispensabili per gestire con redditività la sua azienda, come ad esempio:

  • Stiamo guadagnando o perdendo dalla vendita del prodotto X?
  • I prezzi praticati dei nostri prodotti sono competitivi con quelli dei nostri competitors?
  • Che utile avremo a fine anno?
  • Sappiamo quanto ci costa la produzione di quel prodotto?
  • Che sconto possiamo fare al nostro cliente prima di perderci?
Probabilmente alcuni imprenditori si pongono queste domande, ma non sapendo darsi una risposta rivolgono l’attenzione ad altri aspetti per i quali trovano risposte più facilmente. In realtà molte imprese, soprattutto durante questo lungo periodo di crisi economica, stanno navigando a vista.
 

I “perché’” del controllo di gestione

Tutti gli imprenditori dovrebbero trovare delle motivazioni, valide per affiancare alla propria attività un controllo di gestione.
A tal proposito gli imprenditori delle PMI potranno trovare nell’elenco seguente “I PERCHE’” per fare un VERO controllo di gestione:
  • Perché voglio sapere il costo effettivo del prodotto/servizio;
  • Perché voglio determinare in modo matematico il prezzo del prodotto/servizio offerto (non dettato soltanto dal mercato);
  • Perché voglio sapere la redditività per prodotto/servizio e/o del cliente;
  • Perché voglio tenere sotto controllo la liquidità aziendale per non avere problemi finanziari (si fallisce per mancanza di liquidità non per manca di lavoro);
  • Perché voglio sapere l’incidenza dei costi indiretti;
  • Perché voglio sapere se mi conviene produrre internamente certi lavorazioni/prodotti oppure demandare la produzione/lavorazione esternamente;
  • Perché voglio sapere se mi conviene acquistare un macchinario per l’aumentare la capacità produttiva;
  • Perché voglio sapere in anticipo se la banca mi concederà un finanziamento;
  • Perché voglio sapere se mi conviene assumere un dipendente oppure demandare la lavorazione a fornitori esterni.
  • Perché voglio sapere il break even point (punto di pareggio) oltre il quale inizio a produrre utili.
  • Perché voglio essere sicuro di prendere le giuste decisioni strategiche.

Probabilmente l’elenco non è esaustivo perché qualsiasi imprenditore potrà tramite il controllo di gestione porsi delle altre domande e trovarne le risposte.

Arthagest, grazie ad una consolidata esperienza in qualità di controller alle piccole e medie imprese si propone per la predisposizione o il miglioramento dei sistemi di controllo di gestione che rappresentano strumenti indispensabili per il governo dell’impresa.

Questo importante servizio, consente agli imprenditori di disporre di dati oggettivi sulla propria impresa e di confrontarli con quelli del mercato e della concorrenza, al fine di poter prendere con consapevole serenità le decisioni strategiche più opportune.